Riduzione della raccolta rifiuti, la Giunta ci dica i criteri

Riduzione della raccolta rifiuti, la Giunta ci dica i criteri

Nei giorni scorsi ho presentato una interrogazione al Sindaco sulla riduzione dei punti di raccolta rifiuti operata dall’Amministrazione nei mesi scorsi.


L’ho fatto su sollecitazione di molti cittadini che volevano capire i criteri sottostanti queste scelte, perchè in alcuni casi (come quelli citati) erano incomprensibili.

Attendo la risposta del Sindaco. In ogni caso è chiaro il difetto di comunicazione nell’operare questa scelta, vediamo se adesso ci verrà spiegato come sono state decise queste riduzioni.

Di seguito il testo.

OGGETTO: INTERROGAZIONE

Al Sindaco del Comune di Pescia

Il sottoscritto consigliere comunale

PREMESSO CHE

la Giunta comunale, negli scorsi mesi, ha dato direttive al gestore del servizio di raccolta rifiuti Cosea Ambiente S.p.a.  per  ridurre il numero di cassonetti presenti sul territorio, al fine di diminuire alcuni costi e razionalizzare il servizio;

il soggetto gestore ha correttamente adempiuto alle scelte compiute dalla Giunta ed ha iniziato l’opera di rimozione dei contenitori da alcune zone;

la Giunta ha scelto, tra l’altro neppure in tutti i casi, di informare i cittadini di queste operazioni con un cartello qualche giorno prima della rimozione e non ha mai ritenuto opportuno chiarire pubblicamente e nello specifico i criteri sottostanti all’operazione;

la mancanza di una chiara enunciazione dei criteri ha creato numerose proteste e raccolte di firme, in cui i cittadini hanno contestato, non solo la scelta, ma anche il modo, assai poco partecipato e consapevole, con cui si è arrivati a tali decisioni;

usando questa modalità e non chiarendo i criteri, l’operazione di razionalizzazione, di per sé non negativa, ha creato situazioni in cui vi è una vera e propria diminuzione della qualità del  servizio offerto ai cittadini,in cambio di vantaggi minimi (come uno sconto in bolletta, ma solo in determinati casi) che non compensano i disagi presenti, vista la varietà delle situazioni;

per chiarire meglio questi disagi è bene fare alcuni esempi di quattro zone del territorio:

non si comprende con quale criterio siano stati tolti tutti i cassonetti in una zona così popolata, soggetta negli ultimi periodi a nuovi insediamenti, quale Via di Sondolo a Collodi, con decine di famiglie adesso costrette a portare i rifiuti vicino al centro commerciale di Ponte all’Abate;

l’intervento compiuto su via Persico ad Alberghi costringe adesso i cittadini residenti, che si erano attivati con una raccolta firme inascoltata dalla sua Amministrazione, ed a maggior ragione gli anziani ad attraversare, se vogliono andare a piedi al cassonetto, la via Romana in prossimità di una curva in un tratto in cui la velocità consentita è di 70 km/h, limite spesso superato da molti automobilisti;

gli abitanti di Via Pratalozzo a Veneri sono adesso costretti, per andare al cassonetto, ad camminare lungo un tratto della via Lucchese sprovvisto di percorso protetto e ad attraversare la stessa strada in un tratto in prossimità di una curva, dove la visibilità è quindi assai ridotta;

a Pescia, gli abitanti di via Nieri, nel tratto  compreso fra loc. S. Giovanni fino al vecchio Mulino e via Casa Nova (zona già sprovvista di molti e importanti servizi pubblici), sono costretti adesso, nella migliore delle ipotesi, ad integrare il servizio di raccolta dei rifiuti utilizzando mezzi propri per tratti di circa 1 Km fino a più di tre;

RITENUTO

che tali esempi segnalano come l’opera di razionalizzazione doveva essere compiuta distinguendo i casi in cui era irragionevole e superflua la presenza di cassonetti, da quelli, come quelli richiamati e altri ancora non ricordati solo per brevità, in cui siamo in presenza di esigenze oggettive che sostengono il mantenimento dei cassonetti quale servizio essenziale, in particolare per la popolazione più anziana, che non possono essere bilanciate da riconoscimenti rispetto alla Tarsu;

che nel programma amministrativo del Sindaco veniva scritto che “ci impegniamo nell’assicurare la nostra periodica ma costante presenza, del sindaco e della giunta, affinché il contatto diretto fra cittadini ed amministratori possa far emergere le problematiche ed insieme, con le risorse disponibili, si trovino soluzioni” ma che le proteste e le segnalazioni, al di là del merito della scelta, segnalano come questo contatto non ci sia stato quasi per niente;

INTERROGA LA S.V. PER SAPERE

1 – quali sono stati con esattezza i criteri con i quali la Giunta ha deciso di attivare l’intervento sul servizio di raccolta rifiuti e quale ne è l’entità definitiva;

2- quali modalità informative ha messo in atto per spiegare il senso di questo intervento ed i suoi criteri;

3- a quanto ammonta il risparmio atteso da questi interventi e quanto quello che è stato già prodotto in questo primo periodo;

4- se la Giunta, nei prossimi anni, intende o meno approntare un organico piano di raccolta differenziata con modalità porta a porta o comunque di maggiore prossimità, modalità da tutti considerata più efficace per un aumento della percentuale di raccolta differenziata.

Chiedo che la presente interrogazione venga discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale.

Il Consigliere Comunale gruppo Pd

Marco Niccolai

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