BISOGNA LIMITARE AL MASSIMO I DISAGI PER I PENDOLARI DURANTE LA SOSPENSIONE DELLA LINEA TRA PISTOIA E PESCIA

BISOGNA LIMITARE AL MASSIMO I DISAGI PER I PENDOLARI DURANTE LA SOSPENSIONE DELLA LINEA TRA PISTOIA E PESCIA

Sono preoccupato per le conseguenze che avrà sulla vita dei pendolari la chiusura della tratta ferroviaria da Pistoia a Pescia che avverrà, com’è noto, dal 16 luglio al 29 agosto.

Per questo motivo ho deciso di presentare un’interrogazione urgente alla giunta regionale per capire quali saranno gli standard in termini quantitativi e qualitativi previsti per il servizio bus alternativo che verrà istituito nel periodo di chiusura della linea e quali misure si intendano attivare per garantire la piena efficienza del servizio sostitutivo, per un costante monitoraggio dei tempi di percorrenza e del soddisfacimento delle esigenze dell’utenza, anche alla luce di quanto avvenuto in passato in situazioni analoghe.

Certamente i lavori di potenziamento infrastrutturale tra le stazioni di Pescia e Pistoia sono importanti, soprattutto in ottica di miglioramento del servizio ferroviario. E’ la prima volta che l’interruzione è fino a Pescia e se questo da una parte testimonia che gli interventi vanno oltre il tratto Pistoia-Montecatini dall’altro comporta che ci si debba occupare di un tratto più grande per i servizi sostitutivi.

L’obiettivo che dobbiamo perseguire, quindi, è quello di limitare al massimo i disagi all’utenza, cioè alle centinaia di pendolari che ogni giorno scelgono il treno per i loro spostamenti. Continuerò a monitorare la situazione dei pendolari, soprattutto durante il periodo dell’interruzione della linea.

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