20 SETTEMRE: IL PD, UNITARIAMENTE E CONVINTAMENTE, CANDIDA FEDERICA FRATONI ALLA GUIDA DELLA PROVINCIA

20 SETTEMRE: IL PD, UNITARIAMENTE E CONVINTAMENTE, CANDIDA FEDERICA FRATONI ALLA GUIDA DELLA PROVINCIA

La direzione provinciale del Pd di Pistoia, riunitasi giovedi sera, ha recepito l’indicazione convinta e unitariamente condivisa dai Sindaci del centrosinistra della nostra provincia e ha approvato, con una convergenza pressoché unanime, la candidatura di Federica Fratoni alla presidenza della provincia per le elezioni provinciali (di secondo livello) del 12 ottobre.
La legge Delrio, non a caso, prevede che possa essere ricandidato il presidente uscente per assicurare una continuità istituzionale in un momento di transizione in vista del definitivo superamento della dimensione provinciale, che comporterà fin da subito un ruolo molto piu forte dei Comuni e dunque un percorso molto articolato e complesso nell’attribuzione delle funzioni finora in capo alla provincia.
La scelta di candidare Federica Fratoni nasce anche dal giudizio fortemente positivo del Pd e dei Sindaci sul lavoro compiuto dall’amministrazione provinciale uscente in questi anni, nonostante la fase di grande incertezza che hanno vissuto le province.
Considerata l’articolata conformazione territoriale della nostra provincia, non possiamo che esprimere soddisfazione per il fatto che il Pd ed i Sindaci abbiano espresso un’indicazione cosi convinta e condivisa per questo importante appuntamento, che testimonia la consapevolezza e la volontà fattiva e concreta di costruire momenti di crescente coesione istituzionale in questo territorio.
La direzione ha dato inoltre mandato alla segreteria di lavorare, per quanto attiene il consiglio provinciale, ad una lista istituzionale che, partendo dall’espressione delle principali forze politiche presenti nell’ultimo consiglio provinciale eletto dai cittadini nel segno di un effettivo pluralismo, assicuri nel consiglio la compiuta rappresentazione di tutti i territori della nostra provincia, in particolare quelli montani che, per effetto del sistema di voto ponderato, non riuscirebbero da soli ad eleggere neanche un consigliere provinciale.
La legge Delrio non è che il primo passo di una più complessiva riforma del nostro Stato e dunque le settimane che ci separano dal 12 ottobre saranno sicuramente utili per confrontarci e dibattere sulle nuove responsabilità che spetteranno ai Comuni a seguito del progressivo superamento della dimensione provinciale.

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