RISTORI PER LE ZONE ROSSE LOCALI. IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ALL’UNANIMITÀ LA RISOLUZIONE.

RISTORI PER LE ZONE ROSSE LOCALI. IL CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ALL’UNANIMITÀ LA RISOLUZIONE.

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, durante la seduta odierna, la risoluzione proposta dalla Commissione Aree Interne di cui sono Presidente, con la quale viene chiesta l’introduzione di meccanismi di aiuto e sostegno statale in favore delle attività produttive e commerciali situate nelle aree “zone rosse” locali.

Le “zone rosse” locali, di cui il Governo Draghi ha definito i criteri di istituzione quali misure più restrittive di contenimento del contagio, devono essere riconosciute anche nelle politiche di sostegno economico e ristoro soprattutto per le attività economiche e commerciali situate nelle aree interne, montane e marginali.

Queste rischiano di pagare ancora più caro il prezzo delle misure restrittive e del conseguente calo dei consumi al dettaglio. Si tratta di attività economiche che attraversavano un momento di difficoltà anche prima della crisi covid e che per gli effetti di questa situazione rischiano di scomparire definitivamente. Al contrario sono attività che devono essere tutelate con tutte le misure a disposizione perché svolgono anche un ruolo sociale mantenendo l’occupazione e il presidio in territori che rischiano lo spopolamento.

La questione del sostegno alle attività economiche ricomprese nelle zone rosse a carattere provinciale e locale non deve trovare una risposta solo per le aree interne, ma in esse la problematica si amplifica ancora di più. Il Governo, fissando dei parametri precisi per la definizione delle zone rosse provinciali o locali (250 casi ogni 100.000 abitanti nei 7 giorni precedenti) ha introdotto un elemento di doverosità rispetto all’istituzione delle stesse da parte delle Regioni che deve essere accompagnato da un intervento di misure a sostegno delle attività economiche interessate dalla chiusura per un tempo maggiore rispetto a quelle di altri territori all’interno della medesima Regione.

In queste settimane questi provvedimenti hanno riguardato i territori delle province di Arezzo, Pistoia, Prato, Siena, Grosseto, e attualmente di Prato e Firenze, in alcuni casi circoscritti addirittura ai limiti comunali. Si tratta di una questione importante che riguarda quasi 100 Comuni toscani, dei quali molti ricompresi in aree interne, e sono molto soddisfatto della convergenza di tutte le forze politiche del Consiglio.
Il Governo ha annunciato un nuovo scostamento di bilancio: è quella, oppure la conversione in legge del decreto Sostegni, la sede per intervenire a sostegno di questi territori.

Con questa risoluzione chiediamo al Presidente Giani e alla Giunta regionale di rappresentare questa esigenza al Governo e al Parlamento e in sede di Conferenza Stato-Regioni.

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