VIA D’AMELIO 31 ANNI DOPO

VIA D’AMELIO 31 ANNI DOPO

Quando vado a Palermo cerco sempre di passare in Via d’Amelio, all’albero che ricorda il luogo dell’eccidio di Paolo Borsellino e della sua scorta.

Più che mai quest’anno le notizie che arrivano dalle indagini giudiziarie ci dicono che, sulla strategia terroristico mafiosa del 1992-1993, siamo ancora lontani da una totale chiarezza.

Paolo Borsellino e gli agenti della scorta vanno ricordati nell’unico modo possibile per onorare la loro memoria, ovvero chiarire chi furono le “menti raffinatissime” di cui Falcone parlava rispetto all’attentato dell’Addaura del 1989 che diede l’inizio all’attacco terroristico mafioso contro la Repubblica e che fu il preludio della tragica stagione del 1992-1993.

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