LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO: TAGLIO DEL 30% DEI CONTRIBUTI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO NELLE AREE INTERNE E MONTANE

LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO: TAGLIO DEL 30% DEI CONTRIBUTI PER LE AZIENDE CHE ASSUMONO NELLE AREE INTERNE E MONTANE

Nella giornata di ieri, con il Capogruppo PD in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, abbiamo presentato alla stampa la proposta di legge al Parlamento (di cui sono primo firmatario) che, se recepita dal Parlamento, andrebbe a modificare la legge di bilancio dello Stato, stabilendo che le decontribuzioni sui rapporti di lavoro, attualmente in vigore per i Comuni del Sud, venga estesa dal 2024 anche alle aree interne.

Si tratta di una misura che comporta un esonero del versamento dei contributi pari al 30% che potrebbe dare uno slancio occupazionale nei territori interni, che oggi rappresentano in Toscana un terzo della popolazione e dove il tessuto economico ha bisogno di essere sostenuto, anche attraverso agevolazioni fiscali.

L’Inps, nell’ultimo report sulle agevolazioni contributive, ha messo in evidenza come la misura che è attualmente prevista per i comuni svantaggiati del Sud Italia sta riscuotendo un grande successo in termini di nuovi rapporti di lavoro.
Nei primi sei mesi del 2021, per quanto riguarda le assunzioni e le trasformazioni contrattuali si parla di un aumento del 221,5% rispetto al semestre dell’anno prima.
Un mese fa, su proposta della commissione che presiedo, il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione che puntava proprio sulla necessità di introdurre una fiscalità di vantaggio per le aree interne. Il modo migliore per contrastare lo spopolamento di queste aree è creare lavoro e la fiscalità di vantaggio può essere dunque un volano utile per raggiunger questo obiettivo.

Un’attività economica situata in un paese di montagna paga le stesse imposte di una che si trova nel centro città ma è chiaro a tutti che essa presenta uno svantaggio competitivo. Ecco perché crediamo che si debba passare dalle parole ai fatti, approvando una norma nazionale che provi a rendere più competitivi i territori delle aree interne e quindi a farne crescere l’occupazione rendendole più attrattive per viverci e lavorarci. Dalla Toscana parte quindi una battaglia politica ritenendo fondamentale che creare lavoro sia il primo antidoto allo spopolamento di queste aree. Ci auguriamo che tutte le altre Regioni del Centro-Nord facciano questa battaglia: il Comune con il reddito procapite più basso d’Italia è sulla montagna piemontese. Un dato che dice che la disuguaglianza territoriale è uno dei problemi più seri del nostro Paese e non si legge più solo nel confronto tra Sud e Nord.

Per leggere la proposta di lege clicca qui http://www.webtitude.it/marconiccolai/wp-content/uploads/2021/11/PDLP006.pdf

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