VENERI DICE NO AL CPR IN TOSCANA E ALLA MANCANZA DI TRASPARENZA DEL COMUNE
A tutti gli incontri promossi da Riccardo Franchi Sindaco di Pescia c’Γ¨ sempre un’importante partecipazione dei cittadini, come non si vedeva da tempo.
Buon segno perchΓ© significa che, anche in un paese come Veneri che Γ¨ stato vittima di scelte scellerate da parte del Comune di Pescia negli ultimi trent’anni, la sfiducia e la rassegnazione non hanno preso il sopravvento.
Come immaginavo non sono mancate domande rispetto all’ipotesi di Veneri (assieme a Coltano) come sede del CPR che il Governo Meloni vuole realizzare in Toscana, notizia che Γ¨ emersa da tre giornali regionali e che il Comune non ha smentito, come tutti hanno letto.
Ho rappresentato ai cittadini come stanno le cose ad ora: la Regione Toscana ha rifiutato di farsi commissariare dal Governo Meloni a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e così è riuscita, per adesso, a stoppare la volontà del Governo di imporci un CPR, rispetto a cui la Toscana è sempre stata contraria fin dal 2011. La questione però non è assolutamente chiusa, soprattutto se il Governo utilizzerà altri strumenti.
I cittadini sono rimasti sconcertati dal fatto che hanno saputo dai giornali regionali e non dall’attuale Amministrazione Comunale di questa eventualitΓ , visto che ci sarebbero stati anche sopralluoghi sulla struttura.
Ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini di Pescia ed il Comune non Γ¨ semplice ma Riccardo Franchi ha la credibilitΓ e la forza per farlo.