PIERO PERSE IL PADRE A 13 ANNI PER MANO DEI NAZIFASCISTI

PIERO PERSE IL PADRE A 13 ANNI PER MANO DEI NAZIFASCISTI

πŸ‘‰πŸ»MercoledΓ¬ 26 luglio ho rappresentato la Regione Toscana alla cerimonia per il settantanovesimo anniversario dell’eccidio che avvenne a Collodi il 26 luglio 1944. Furono cinque le persone che persero la vita.

πŸ‘‰πŸ»Come ogni anno, Γ¨ intervenuto il figlio di uno degli innocenti che furono trucidati: Piero Pizza, che aveva 13 anni quando fu ucciso suo padre e che quindi conserva vivo il ricordo di quell’evento che ha cambiato per sempre la sua vita e quella delle altre famiglie.

πŸ‘‰πŸ»Mi ha colpito quando ha detto che pensa sempre a come il padre percorse quegli ultimi tratti che lo separavano dal luogo dove sapeva sarebbe stato ucciso, mentre noi adesso lo facciamo con uno stato d’animo assai diverso grazie al fatto che viviamo in un Paese libero.

πŸ‘‰πŸ»Nel mio intervento ho ricordato che la seconda guerra mondiale fece diventare la popolazione civile oggetto e strumento di atti di guerra e terrorismo come mai prima era avvenuto: lo sterminio di innocenti fu scelto e pianificato sull’onda di un nazionalismo che aveva inquinato le menti e le coscienze di generazioni.

πŸ‘‰πŸ»L’unico modo per onorare i caduti dell’eccidio di Collodi e di tutte le stragi nazifasciste che provocarono 4000 morti innocenti in Toscana nel giro di pochi mesi Γ¨ quello di non tornare ad alimentare i fantasmi del nazionalismo, del razzismo e dell’intolleranza che portarono a quelle orrende stragi.

Condividi questo post