IN VISITA AL CARCERE DI PISTOIA

Venerdì scorso ho passato quasi tutta la mattina nel carcere di Pistoia perché volevo rendermi conto della situazione sia dei detenuti sia del personale della Polizia Penitenziaria e dell’Amministrazione civile che vi opera.

Ringrazio la direttrice ed il personale che mi hanno consentito di visitare tutta la struttura, nelle sue varie pertinenze: non vi sono seri problemi di sovraffollamento rispetto a molte altre strutture ma ci sono evidenti problematiche di organico.

La Polizia Penitenziaria è sotto organico di più del 20 per cento e, da settimane, non ha neanche un comandante: questo blocca sostanzialmente varie attività dei detenuti che devono essere svolte sotto la vigilanza degli agenti e obbliga comunque gli agenti a turni più lunghi, che da straordinari diventano ordinari.

Grazie agli agenti ed al personale civile per l’abnegazione ma così non si può continuare, il Ministero deve intervenire subito a supporto della Polizia Penitenziaria e da parte mia farò presente la situazione ai parlamentari.

La struttura, per come è stata pensata quando fu realizzata, non ha spazi adeguati per le attività dei detenuti, quanto mai importanti nel percorso detentivo che, come dice la Costituzione, deve mirare alla riabilitazione del condannato.

Il Ministero deve sbloccare quanto prima le opere che sono necessarie alla riqualificazione di alcuni spazi comuni e di socialità e deve rafforzare la presenza degli educatori nella struttura. Anche la situazione delle celle presenta criticità rispetto agli infissi e agli arredi, che presentano chiari i segni del tempo.

Ho fatto un focus sull’assistenza sanitaria ai detenuti, per ringraziare gli operatori e per confrontarmi con loro. Reputo importante l’attività di prevenzione per la salute mentale, ma occorre non abbassare la guardia rispetto a questo tema, dati i drammi che si consumano in molte carceri.

Ho incontrato donne e uomini che svolgono con abnegazione il loro lavoro e, da parte mia, farò quanto è nelle mie possibilità. Voltaire affermava che “Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”. Per questo sono voluto andare a visitare il carcere di Pistoia e ne seguirò con attenzione le problematiche. Mi auguro che il Ministero della Giustizia intervenga subito per l’organico della Polizia Penitenziaria e rispetto agli investimenti di riqualificazione della struttura.